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I Leoni e l'Aquila
Intervista alla Fossa dei Leoni 1970 Fortitudo Bologna

12. Molti gruppi ultras calcistici si sono sciolti per passare ad un tifo, almeno esteticamente, più anglossassone, abbandonando i vecchi striscioni in virtù di “pezze” e stendardi meno visibili, deresponsabilizzando così gli stessi componenti dei gruppi. La repressione ha giocato la propria parte ma è innegabile, anche prima del divieto dell’introduzione degli striscioni negli stadi di calcio, una crisi generazionale degli storici gruppi ultras. Nel basket sembra che ciò non abbia ancora preso piede: se la repressione ha già da tempo mosso i primi passi, i gruppi ultras cestistici non ci pensano minimamente ad abbandonare gli storici striscioni. È questione di tempo oppure pensate che i gruppi storici si evolveranno mantenendo inalterata la propria identità?

Attualmente anche nel basket sta avvenendo ciò che da anni ormai avviene nelle curve del calcio, dove i gruppi storici talvolta decidono di abbandonare la scena a causa della repressione e delle difficoltà nel garantire un ricambio generazionale adeguato. È chiaro poi che questo tipo di discorso si riflette anche sul ricambio generazionale all’interno delle curve del basket, motivo per cui negli ultimi anni si è assistito allo scioglimento di diversi gruppi ultras storici della pallacanestro, come avvenuto a Caserta, Pesaro, Siena e Varese giusto per citarne alcuni.

Certo, a volte è più facile piegare lo striscione e liberarsi di tutta una serie di responsabilità per mettersi a fare i “casuals”, ma è anche una cosa che bisogna sentire dentro.

Da parte nostra una cosa del genere sarebbe molto difficile in quanto l’attaccamento al nome del gruppo e l’identificazione nello striscione sono ancora fortemente sentiti.

Domanda 13